martedì 24 gennaio 2012

HoboArt: una scoperta a Roma

Tempo fa, il prezioso nonché talentuoso Claudio, uno dei miei blogger preferiti su piazza nazionale, mi aveva segnalato un nuovo locale qui a Roma dove era possibile mangiare vegan senza troppi fronzoli, senza troppi mischietti e pappine, e a prezzi non imbarazzanti, come spesso succede nella nostra città.
Mi sono sempre dimenticata di rispondergli, lasciai la mail in bozza e lì rimase, ma non ho dimenticato la sua segnalazione, sapendolo lucido critico di realtà vegane spocchiose. Per cui, ho invitato il mio caro amico Alessandro ad andare in avanscoperta, essendo il locale situato in una zona non lontana dal suo luogo di lavoro.

Alessandro mi ha raccontato dunque che il posto - HoboArt - è carino, semplice e accogliente. Vengono offerti due menu, uno da 7 e uno da 10 euro. Lui ha scelto il secondo che ha compreso: pane di Lariano, vino rosso (non ricorda se era incluso o meno...), un piatto misto di circa cinque componenti, tra cui spaghetti di riso e di soia con verdure, pappardelle di patate dolci, e altre pietanze di verdure varie,  il tutto ben condito, gustoso, anche se con l'utilizzo di poco sale e quindi probabilmente sapientemente insaporito con spezie ed erbette aromatiche. Era compresa una zuppa, che in quel caso era più che altro un minestrone di verdure e legumi, buono e che si suppone cambi di volta in volta nelle varie serate. 
Tra le altre cose, le posate sono di bambù non trattato. Inoltre, il sommelier sembra ben preparato su vini e grappe. Il dolce non è incluso, quella sera c'erano tre torte tutte vegan: crostata di visciole, torta pere e mandorle (buonissima) e cioccolato e carruba.
L'ambientazione è, come si diceva, piuttosto accogliente e calda, praticamente si mangia circondati da librerie belle piene di volumi e luci soffuse. Un posto dove mi riservo di andare quanto prima e dove vi invito a recarvi, raccontandomi le vostre impressioni.

HoboArt è in via Ascoli Piceno 3, quartiere Pigneto.






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